REL AcousticsTzero MKIII Powered Subwoofer – 6.5-Inch Down-Firing Driver with Class D Amplifier, RCA Inputs, Compact Design for Home Theater, Stereo Systems, and Surround Sound – High Gloss Black

This thing integrates well with my Triangle Borea bookshelf speakers. The sounds is seamless. You can tell it's there other than the great wall of sound. REL is designed to work best with music. I'm running two tube amps, one to my speakers and one dedicated to the REL. The sound is incredible. Sub nit in pics, but that was the whole Idea of downsizing on space, but not the sound.

The Rel T Zero work well as a pair. I would probably have gone with a pair of the T5i’s if I had the budget. The Tzeros do work well without over powering the room. I actually tried the first Rel Tzero on my surround sound system on the main level and it worked very well. It added a dimension to the sound that was clearly missing from the Paradigm in ceiling speakers. I then moved the unit downstairs and added a second Rel Tzero. Very happy with the fast performance of the sub. Snappy bass perfect for music. Definitely recommend using a pair with floor standing speakers.

Ich habe zwei bestellt, um meine 2 Wege Lautsprecher zu unterstützen.Wenn die richtige Einstellung und Position erst einmal gefunden ist, machen die „Kleinen“ einen prima Job! ( trockener, knackiger Bass)Ich möchte sie nicht mehr missen!!!

Ho deciso di inserire in una stanza trattata acusticamente di circa 25 mq,questo splendido REL Tzero MKIII per uso HomeTheater. Da ricerche fatte e dopo svariate sedute d’ascolto ho capito che questo mini sub nel mio setup non mi avrebbe permesso di scuotere le pareti e infondo è quello che volevo, ma di farmi avvertire comunque quelle frequenze basse, estese mai invadenti, di cui si percepisce una grande qualità durante la visione di film.In precedenza ho avuto veri bestioni con coni da 300mm che per un neofita sarebbe il miracolo di Dio, ma a mio parere dopo un po’ stanca, quindi ho voluto provare un prodotto che mi soddisfi in primis in termini di spazio, ma con una buona estensione e velocità, poiché ho in progetto l’acquisto di un suo gemello, combinerò i due REL in coppia stereo in modo da bilanciare “ e non aumentare “ancora più la resa sui bassi, ricordando che non si ha nessun incremento aggiungendo più subwoofer, ma equilibrio e compensazione in quelle zone dove si creano BUCHI o RIMBOMBI.Non ha mai dato segni di cedimento a volumi elevati ma non aspettatevi che vi crepi le pareti perché per quello ci sono altri brand che lo fanno, a me interessava la qualità.La costruzione è ai massimi livelli, pur essendo un prodotto entry level, ha una qualità costruttiva pari al REL T5x o T7 di fascia e prezzo superiore ma con qualche watt in meno, infatti dispone di un amplificatore in classe D da100W con un altoparlante a lunga escursione in configurazione DOWNFIRE. Un piccolo cubo molto sordo laccato in maniera strepitosa a strati multipli con quattro piedini in alluminio strategicamente progettati alla base dando la giusta altezza per l’emissione del woofer, che in questo caso è da 160mm. Le manopole dei comandi sono a scatto, comodi per un settaggio più preciso, con il selettore di fase “ 0 - 180 e interruttore alwayson o stendby, quest’ultimo poco apprezzato ma ne parlerò alla fine. Vorrei dare più dettagli una volta completato con l’aggiunta del secondo REL.AGGIORNAMENTO (1): a distanza di qualche mese ho provveduto ad inserire un secondo REL Tzero MKIII, ma esprimo un mio parere solo ora perchè ho voluto dare il tempo necessario per farli un buon rodaggio.Ora sono collocati in posizione frontale - destro / sinistro accanto ai diffusori anteriori dove è giusto che siano, anche se in “teoria” il subwoofer può essere collocato in qualsiasi punto della stanza poichè l’emissione data da un taglio molto basso rispetto agli altri diffusori non è direzionale e quindi non si percepisce la provenienza, nella pratica però le cose cambiano. Grazie al sintoampli Marantz Cinema 50 ho la possibilità di scegliere se farli lavorare indipendenti ( DIREZIONALI ) o simultaneamente ( STANDARD ). Ribadisco ancora una volta che questi microscopici sub ingannano alla vista, con estrema pazienza nella posizione e nella calibratura al millesimo dove anche il mezzo centimetro fa la differenza, sono riuscito a bilanciare l’intero sistema 5.2.4 ottenendo grande profondità ed un’immersione maggiore mai raggiunta fino ad ora. Da una buona educazione musicale trasmessa dal mondo HI-END a due canali, si apprende che non sono le vibrazioni dei suppellettili presenti nell’ambiente d’ascolto a fare emozionare mentre si guarda un film o si ascolta musica, ma la grandezza e qualità di tutto il sistema che ci fa divertire, eppure scuotono il divano arrivando a 25/30 Hz senza problemi e senza sforzi. L’effetto è un suono morbido e profondo, merito anche del trattamento acustico, ma i REL sono subwoofer di grande qualità costruttiva e questo deve interessare. Il mio consiglio è di acquistarli in coppia anche se si decide di inserirli per l’ascolto di musica ( dove esprimono le loro migliori performance ), nel mio caso cercavo un prodotto con un ingombro veramente minimo da inserire nella catena Home Theater, sbarazzandomi di un SVS PB 2000 “ un Dinosauro di subwoofer “ questi direi che sono giusti sia per come suonano, sia per dimensioni. Ovviamente sacrificando di qualche Hz in meno, ad essere sincero non rimpiango l’assenza, se ben tarati e trovata la giusta posizione si ottiene un effetto sorprendente. Nelle foto si vedono delle Sonus Faber come diffusori, ma quelli sono per il sistema stereo, leggermente più dietro però si intravedono i diffusori per l’ Home Cinema. Vorrei aggiungere che l’inserimento di un componente con certe caratteristiche anzichè altre, può fare la differenza in termini di spazialità del campo acustico associato al video in riproduzione, infatti con questi ho guadagnato un fronte tridimensionale e più ampio, ben distribuito e incisivo dove nel gergo del’elettroacustica si chiama “ messa in fase “, si deve però spendere molto tempo e non pochi spostamenti, ma ne vale la pena.Ma sono affetti da una caratteristica a me antipaticissima, vale a dire il sistema di standby, hanno bisogno di parecchio volume per potersi attivare e a me questo non piace perche io ho l’abitudine di riscaldare un pò le elettroniche prima di alzare di molto il volume, quindi succede che loro rimangono in attesa di un input che nel mio caso si attesta a 55 / 60 di volume dove la scala ha un massimo di 98, per cui se non li arriva un bel basso non si accendono.Detto questo, devo fare ancora complimenti ad Amazon per la velocità di spedizione e un grazie al venditore Hi-Friens di Catania per avermi dato ottimi consigliAggiornamento (2) seppur con i due subwoofer sono riuscito in maniera ottima a compensare eventuali buchi che si manifestavano quando se ne possiede solo uno, ho ritenuto provare l’esperienza ( visto il MARANTZ CINEMA 50 permette ) l’inserimento di una seconda coppia di subwoofer REL TZero MKIII collocati posteriormente arrivando così a un numero di quattro canali LFE indipendenti di cui in una stanza di 16 mq dove già ero pienamente soddisfatto, ora le quattro aree sono affidate a un subwoofer dedicato dando al suono maggiore profondità/ dinamica e in primis REALISMO, incredibile come si distribuisce perfettamente il suono con le basse che si propagano ed emettono vibrazioni nell’aria. Chi lo avrebbe mai detto che questi cubotti avrebbero soddisfatto me che provengo da coni da 30 di diametro. In questo modo ho guadagnato anche sui controlli del volume senza privarmi dei 25 Hz, che con questi piccoli REL si raggiungono tranquillamente.

And great sub